Comunemente chiamato fico d'India, l'opuntia è una succulenta che appartiene alla famiglia delle Cactacee: si accontenta della poca acqua piovuta dal cielo e, dove le condizioni lo permettono, in poco tempo da una piccola piantina può trasformarsi in una selva.
La specie più comune, Opuntia ficus-indica, originaria delle Americhe, forma invalicabili barriere ed è indicata per essere utilizzata come frangivento e per assorbire i rumori. In giardino richiede molto spazio, ma la sua esuberanza può essere contenuta eliminando saltuariamente qualche cladodio, ovvero quelle che vengono dette pale.
I suoi frutti sono commestibili e molto apprezzati, sia per il gusto sia per la ricchezza di minerali e vitamine, in particolare vitamina C.
Quali coltivare in terrazzo
Se vuoi coltivare l’opuntia in vaso, scegli una varietà più contenuta come l’Opuntia microdasys cv. Caress, che forma gruppi la cui altezza massima sfiora i 60 cm. Se però abiti in zone con inverni rigidi meglio scegliere la varietà Opuntia humifusa che ai primi freddi perde turgore svuotandosi della sua linfa, fino alla ripresa vegetativa.
Dividere e moltiplicare le opuntie
Tra fine inverno e inizio primavera è il momento giusto per dividere le piante e moltiplicarle.
Prepara un nuovo vaso di terracotta o di plastica, all’interno del quale predisponi un fondo drenante composto da pezzi di coccio o argilla espansa (così l'acqua non ristagna e si evita l'insorgenza del marciume radicale). Riempi con terra simile a quella in cui le piante vivono in origine, dunque povera e non concimata, addizionata di sabbia grossolana e di piccoli frammenti ghiaiosi di pomice o di vermiculite. A questo punto, per maneggiare senza problemi la pianta originaria, avvolgi i cladodi, comunemente denominati pale, con la carta di un quotidiano ed estraila dal vaso. Con un coltello a seghetto dividi il pane di terra in tante porzioni quanto sono le piante prodotte dalla madre e rinvasa nel vaso precedentemente preparato.
Durante il periodo di crescita, in primavera e in estate, bagna la pianta 1 volta ogni 2 settimane e dai il tempo alle radici di asciugarsi completamente tra un'annaffiatura e l'altra. Nel periodo di riposo, diminuisci le innaffiature, offrendo acqua solo ogni 3-4 settimane.
Da fine primavera e fino a tarda estate puoi moltiplicare l'opuntia tramite talea. Con un coltello affilato e disinfettato preleva una "pala" e cospargi eventualmente il taglio con polvere fungicida (va bene anche un po' di cenere di legna). Lascia asciugare per una decina di giorni per far cicatrizzare la ferita prima di interrare a una profondità di circa 3/4 della lunghezza della pala. Il vaso con la talea andrà tenuto all'asciutto a una temperatura non inferiore ai 10°.